Lo avevamo conosciuto dieci anni fa quando si era messo in evidenza tra i ballerini della seconda edizione di Amici. Poi tanta tv, programmi come Maurizio Costanzo Show e Buona domenica. E poi danza, teatro, un libro, la Nazionale di calcio Gli Angeli della Tv. Parliamo di Michele Maddaloni, che proprio in questi giorni torna sul piccolo schermo con Percezioni, il primo docu-reality sul paranormale che a gran richiesta Steel/Syfy, canale del digitale di Mediaset Premium ripropone nella notte tra Natale e Santo Stefano alle 23.30 e poi sempre in seconda serata il 28 e 31 dicembre. Lo Spaccatv ha incontrato Michele sempre alle prese con tante attività.
– Michele, nei prossimi giorni ti rivedremo sul canale Premium Steel/Sify nei panni del protagonista di Percezioni, un nuovo format sul paranormale. Raccontaci come è nata questa idea
L’idea del format Percezioni è nata grazie ai tre autori e produttori: Loris Manzi, Luisa e Zaira Maranelli. Da sempre appassionati del mondo del paranormale, hanno deciso di dimostrare come in luoghi particolarmente pregni di vibrazioni, luoghi dove si racconta siano accaduti fatti molto cruenti e dove quindi si è sprigionata una grande energia psichica, anche due ragazzi senza alcuna dote precognitiva come me e Daniele Cimmino potessero riuscire a “percepire” qualcosa. In questo percorso siamo stati aiutati da Marina Dionisi, scrittrice e studiosa del Paranormale, che ci ha guidati e ci ha insegnato ad aprirci alle “vibrazioni”, ad abbassare la nostra energia per entrare in contatto con quel mondo che usualmente definiamo invisibile.
– Come ti sei trovato con la produzione? E’ stata un’esperienza divertente?
Devo dire che mi sono trovato bene. Lavorare ventiquattrore su ventiquattro con le stesse persone girando l’Italia è stato divertente. Ma davvero appassionante è stato mettermi alla prova: entrare in quei luoghi, antichi castelli, rovine e borghi e lasciarmi guidare esclusivamente dal mio istinto, dalle mie percezioni, il tutto è stato qualcosa di unico. Solitamente siamo abituati a percepire qualsiasi cosa ci circondi attraverso i cinque sensi, quei sensi che definirei “fisici”. Invece grazie a questo programma ho imparato a pensare a un “oltre” quella realtà fisica, e tentare di superarlo. Ho tentato di entrare in contatto con ciò che non si vede e raccontarlo, a modo mio naturalmente.
- Sappiamo che vivi a Bergamo dove non hai mai mollato la tua grande passione per la danza. Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Si vivo a Bergamo, vicino a tutti i miei familiari e ai miei fantastici nipotini. Qui sto continuando a ballare, mi alleno e collaboro con la mia ex scuola di danza L'Istituto per la Formazione Coreutica diretta dalla Sig. Roberta Tosi. Per scaramanzia non posso svelare per intero tutti i progetti futuri, ma un'anteprima posso lasciarvela, mi vedrete il 13 febbraio al Politeama di Genova insieme alla Atzewi Dance Company, in Carmen con le coreografie di Alex Atzewi e con Don Jose’ magistralmente interpretato da Leon Cino. Per tutti gli aggiornamenti lavorativi potete seguirmi sul mio sito ufficiale e sulla mia Fans Page su facebook.
- Ti abbiamo visto in teatro, in tv, in alcuni spot e anche al cinema. Cosa ti piace di più del mondo dello spettacolo e cosa di meno?
In effetti mi sono cimentato in qualsiasi genere di esperienza nel mondo dello spettacolo e continuerò a farlo, è un arricchimento continuo e fondamentale del mio bagaglio artistico. Sicuramente l'emozione più grande è quella che provo ogni volta che mi trovo sul palco di un teatro, l'odore delle assi di legno, la pece, l'adrenalina, il contatto con il pubblico sono sensazioni uniche, irripetibili. La cosa che invece non sopporto e che mi lascia sempre perplesso sono le amicizie solo per convenienza che si creano in e tramite la televisione, le trovo semplicemente avvilenti.
- Il nostro sito parla prevalentemente di tv, sono passati dieci anni dalla tua brillante esperienza ad Amici. Cosa ti è rimasto dentro? Senti ancora qualche tuo vecchio compagno di viaggio?
Già dieci anni dalla mia partecipazione di Amici? A volte mi sembra ancora incredibile tutto quello che è successo a partire da un provino fatto per gioco. Ero molto giovane allora e completamente all'oscuro di tutto quello che era l'ambiente televisivo in cui mi sono trovato catapultato all'improvviso. Sicuramente se ripetessi ora quell'esperienza così intensa la vivrei in un altro modo, con meno ansia e più maturità. Di quei mesi mi sono rimasti una marea di ricordi, di momenti indelebili, in positivo e negativo e la grande possibilità di cimentarmi per la prima volta in discipline fino a quel momento per me sconosciute. Con i ragazzi della mia edizione non sono rimasto in contatto, il lavoro e gli anni ci hanno separati .
- Gli anni successivi sono stati importanti per te, proprio a livello televisivo, quali sono stati secondo te i cambiamenti del piccolo schermo in questi ultimi anni? Cosa ti piace guardare e cosa proprio non sopporti?
La televisione è molto cambiata negli ultimi anni, basta vedere come si è evoluta la domenica pomeriggio, prima si regalavano al pubblico momenti leggeri e di svago, pieni di musica, di balletti, di siparietti comici e così via. Adesso in generale si punta di più sull'approfondimento, sulla cronaca. D'altro lato con l'arrivo del digitale terrestre si è ampliata l'offerta televisiva e ci sono molte nuove realtà in grado di avvicinare ai media i più giovani, canali come ad esempio Dmax, Real Time, Focus e Syfy/Steel. Personalmente amo guardare serie tv, documentari e film, mentre non sono per niente attratto dai programmi in cui si discute di politica.
- Hai scritto anche un libro, "Sulle punte di un sogno", oltre a sognare cosa deve avere secondo te un artista per prendere il volo?
- Sei impegnato da anni nel sociale con "Gli angeli della tv". Parlaci di questo progetto...
La Nazionale Italiana Gli Angeli della tv è composta dai ragazzi della trasmissione Amici di varie edizioni, è stata creata nel 2005 per volere del Capitano e Fondatore Marco Gandolfi Vannini, coadiuvato dal Dott. Boris Roberti e successivamente da Luca Rombolini, rispettivamente Pr e Vice Pr. Ormai Gli Angeli della tv sono attivi e protagonisti nei principali eventi benefici da sei anni, realizziamo partite di calcio, ma anche di volley, pallacanestro e qualsiasi altra disciplina sportiva, incontriamo il pubblico e ci esibiamo per loro dopo gli incontri. Farne parte è per me un onore e un piacere immenso, cerco sempre di essere presente a tutti gli eventi compatibilmente con il mio lavoro, è il modo perfetto di mettere l'arte a disposizione di persone meno fortunate e vedere i sorrisi che si accendono intorno a noi è quasi una magia. E' un'esperienza ogni volta nuova che riempie di entusiasmo sia noi ragazzi della Nazionale che il pubblico, sempre numeroso, attento e generoso.
- Fai un saluto a Lo Spaccatv, il nuovo sito che parla di tv
Per me è stato un vero piacere poter rispondere alle domande del creatore e fondatore dello Spaccatv Antonio Tortolano. E' evidente che sta nascendo qualcosa di curioso e diverso da tanti altri blog che parlano di tv, quindi non mi resta altro che, nel salutarvi, augurarvi un grosso in bocca al lupo! Alla prossima intervista e grazie a tutti, baci Michele.
Crepi! Il primo episodio di Percezioni che andrà in onda il 25 dicembre si chiama Innocenza Rubata. Nella stessa notte altri tre episodi, poi il 28 nuovi quattro appuntamenti alle 23.40 e il 31 gli ultimi due dall'01.35. Steel/Syfy è ora disponibile per tutti gli abbonati di Premium Cinema.