Claudia Conte, classe 1992, per metà originaria di Aquino, un paese della Provincia di Frosinone ma con origini argentine. Un curriculum da invidia: Consegue la laurea in Giurisprudenza. Si è avvicinata alla recitazione in un momento particolare della sua vita, decidendo di spiccare il volo a New York dove ha seguito corsi e seminari alla New York Film Academy e in Italia con Giancarlo Giannini, Mirella Bordoni, Eljana Popova, Gisella Burinato. Artista eclettica e completa, appassionata di sport sin da piccola forgiando il suo carattere determinato e caparbio già dalla tenera età. Da adolescente campionessa regionale di atletica leggera, oggi attrice e conduttrice di successo. Persona dalle mille sorprese e dai mille talenti. Esprime la sua arte in vari modi e sfumature: ama dedicarsi al sociale attraverso l’arte. Da sempre sente il bisogno e il dovere di riuscire a regalare come meglio puo’ anche con un piccolo gesto, a tutte quelle persone fragili, soprattutto in questo periodo storico difficile e surreale. Organizza spesso eventi di raccolta fondi e tutto ciò che concerne il sociale; ama scrivere ma non vuole definirsi una scrittrice: a Giugno 2014 pubblica il suo primo romanzo “Soffi Vitali. Quando il cuore ricomincia a battere”; A maggio 2017 pubblica per Armando Curcio Editore il saggio-romanzo “Il vino e le rose. L’eterna sfida tra il bene e il male”; varie esperienze tra Rai, TV2000, spettacoli teatrali. Ha preso parte a fiction televisive come “Rosy Abate 2”, “Don Matteo”, “Conviventi in affitto” e tante altre. Ha ricevuto vari premi di prestigio come l’Oscar dei Giovani in Campidoglio ed è ideatrice e conduttrice del premio all’interno della Mostra del Cinema di Venezia e Festival del cinema di Roma Women In Cinema Award, progetto interamente dedicato a tutte le professioniste del mondo del cinema. La bella e brava Claudia ha davvero talento da vendere.
Ho avuto il piacere di parlare un po’ con lei.
Hai studiato a New York. Come mai questa scelta?
Ho sempre visto i film americani e il cinema di Hollywood è quello che da sempre mi ha appassionata tanto. Volevo imparare a recitare come gli attori americani; capire cosa avessero di diverso rispetto a noi; e poi la voglia di conoscere realtà più grandi. Viaggiare forma tanto, fa crescere ed evolvere e infatti quello che mi manca di più ora sono proprio i viaggi di lavoro. Viaggiare è importante per tutti, ma per un attore è fondamentale: i personaggi da interpretare sono pieni di vita e di emozioni.
Il metodo Strasberg va oltre la tecnica, coinvolge la psiche, il cuore; richiede molta emotività. Oltre che costante studio; quando ci sono i coach internazionali in Italia, seguo i loro master perché mi piace vedere i metodi dei grandi, assorbire il tutto in modo tale da arrivare ad utilizzare un proprio metodo.
Com’è stato essere allieva di Giancarlo Giannini?
Lui è un outsider, un personaggio di grande personalità, non è artista solo sulla scena ma sempre. E’ affascinante passare del tempo con questi Maestri, come lui ce ne sono altri con i quali ho avuto il piacere di imparare, però i grandi lo sono sempre. Fuori dal palcoscenico trasmettono cose non comuni, diverse, lasciando un seme, cercando sempre di essere autentici, nel bene e nel male.
Sei molto vicina al sociale.
Sono una persona molto credente, faccio spesso sogni molto belli e particolari. Ho sempre sentito dentro di me il bisogno e il desiderio di dedicarmi al sociale, attraverso l’arte, ognuno lo fa con le proprie possibilità. La maggior parte di ciò che faccio, ha uno sfondo sociale. Spesso tratto temi di sensibilizzazione, progetti di raccolte fondi. Sono anche Tenente per il Corpo di Soccorso Internazionale Humanitas e, insieme a loro faccio tante cose, soprattutto durante il periodo Covid – 19. Quando si tratta di bambini sono sempre in prima linea. Il 23 Dicembre ho realizzato un bellissimo evento unico ed emozionante, “Gesù nasce lo stesso” di raccolta fondi nella chiesa di Sant’Ignazio. Ho radunato tanti amici e grandi artisti come Annalisa Minetti, Mariano Rigillo, Sebastiano Somma, Manuela Villa e tutti erano felici di essere lì a regalare un sorriso, un’emozione.
Qual è un ricordo significativo per te, che porti nel cuore ?
Quest’anno in particolar modo: ho fatto la prima edizione di Women in cinema Award, un Award dedicato alle donne. Tutte le professioniste del cinema, non solo tutte le attrici ma anche le registe, costumiste. E’ un premio all’interno della Mostra Internazionale del Cinema Di Venezia e il Festival del Cinema di Roma ed è stato meraviglioso perché abbiamo dato premi a grandi artiste come Liliana Cavani, Paola Cortellesi, Francesca Comenicini; anche premi internazionali come Christian Petzold e farlo quest’anno è stato un segnale importante perché vuol dire che il mondo sta cambiando e le donne sono simbolo di vita e di speranza. E’ stato emozionante anche perché è un progetto ideato e condotto da me.
Quando è nata la passione per la recitazione?
Ho scoperto la passione per il teatro in un periodo particolare della mia vita.
Sei anche scrittrice.
Ho la passione per la scrittura però non mi definisco come tale, gli scrittori per me sono altri come Shakespeare. Sono eclettica e mi piace fare più cose. Alcune cose mi riesco bene ed altre meno.
Ti piacerebbe scrivere un film tutto tuo?
Non lo escludo. Per ora ancora no però è una cosa che in futuro mi piacerebbe fare. Per ora affino la tecnica, studio e mi preparo. Bisogna avere tempo per scrivere la cosa giusta, non avere fretta ma aspettare il momento propizio.
Progetti futuri?
Si, prossimo anno andrà in onda su Alice Tv una mia trasmissione televisiva intitolata “Ricette Stellate Italy”, attraverso la quale lo scopo è la valorizzazione del territorio, girato nei borghi più belli italiani e poi la valorizzazione della tradizione enogastronomica del nostro paese, made in Italy, tutte le eccellenze italiane. Si andrà in primis alla scoperta di tutti i paesi che non conosciamo, girato in posti che non avevo mai visto.
A Gennaio uscirà una trilogia di short movie dedicato a tutti i temi sociali con un regista internazionale nel quale sono la protagonista. Temi come il bullismo, dipendenza dei social network e infine contro le truffe agli anziani. Tutte le problematiche delle diverse generazioni.