Anche quest’anno ci toccherà vedere la Coppa Italia di calcio sulle reti Rai in teatri spettrali. Gli ottavi di finale cioè da quando si inizia a fare sul serio, capitano sempre in pieno dicembre e spesso e volentieri i match (in gara unica) si disputano al Nord. La Rai ogni anno per salvare il salvabile acquista i diritti della seconda manifestazione calcistica italiana, che ovviamente è snobbata da tutti gli altri network. Ma proprio dai vertici della Tv di Stato dovrebbe partire la proposta per rivoluzionare una formula, davvero inappropriata. In tutti gli altri paesi europei la coppa nazionale ha una formula accattivante e tutte le squadre, di ogni categoria possono sperare di arrivare fino in fondo. Il primo errore arrivadai grandi club italiani che costringono la Lega a far scendere in campo le big solo dagli ottavi addirittura giocando in casa e a gara unica. Questo succede anche nei primi turni quando le squadre di terza e quarta serie affrontano quelle di B in trasferta. Ne deriva, che salvo miracoli, agli ottavi arrivano le solite note e al massimo due o tre formazioni di B che poi salutano la competizione al primo vero ostacolo.
Sarebbe più affascinante inserire le squadre più forti fin dai primi turni, giocando si in gara unica ma in trasferta. Gli stadi delle provinciali sarebbero pieni, le sfide più avvincenti e magari agli ottavi arriverebbe qualche sorpresa in più e non è detto che le tv ci rimettano. E’ sicuramente più bello da casa vedere una partita in uno stadio pieno che con le tribune deserte. Con più gare poi nel Meridione anche il fattore climatico sarebbe migliore. Ma in Italia si predica a vuoto e così anche per questa tre giorni infrasettimanale assisteremo alle varie Parma – Catania, Roma – Atalanta, Juventus – Cagliari e Milan – Reggina dove forse solo in parte in terra emilana e all’Olimpico di Roma ci sarà una discreta cornice di pubblico ma non sarei così certo. Senza dimenticare che poi la prossima settimana ci saranno altre quattro sfide, non certo esaltanti.
