Antonio Tortolano

Tieniti per mano: LoSpaccaTv intervista Gabriella Morgillo

Gabriella Morgillo

Oggi su LoSpaccaTv vi proponiamo l’intervista a Gabriella Morgillo. Scrittrice, modella, autrice, ha pubblicato per Cerebro Editore Tieniti per mano, un self-help book, un vademecum per arrivare a trovare il proprio equilibrio e lo star bene nella frenetica società odierna. Nel 2014, Gabriella, che vive a Brescia, ha debuttato con il suo primo romanzo Libera, che ha subito raccolto i consensi di una buona fetta di pubblico. Ventotto anni, Gabriella Morgillo, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche e successivamente alla specialistica in Teorie e Tecnologie della Comunicazione, coltiva diverse passioni che la portano sempre a sperimentare nuove idee. Abbiamo fatto con lei una piacevole chiacchierata dove abbiamo spaziato su più argomenti.

Gabriella dopo il buon riscontro ottenuto con “Libera” è arrivato anche “Tieniti per mano”. Ci racconti come è maturato questo progetto?

Ciao, certamente. Tieniti per mano è un self- help book, un genere molto in voga in America ma ancora poco conosciuto qui in Italia. Rientra nella saggistica e consiste prevalentemente in un libro di auto- aiuto che fornisce delle linee guida per un’accurata analisi della realtà che il lettore vive dentro e fuori di sè. Il lettore potrà tramite il libro imparare a gestire emozioni e situazioni facendo leva sulla propria forza di volontà. Tieniti per mano è un progetto che nasce da un lungo percorso personale che mi ha vista impegnata alla ricerca di un mio proprio equilibrio facendo tesoro di tutte le esperienze vissute e le persone incontrate che mi hanno permesso di imparare. Visto la situazione odierna questo libro vuole essere un messaggio di speranza per tutti coloro che hanno perso la positività e la serenità.

 C’è un filo conduttore che unisce i due libri o nascono in modo completamente differente?

No, sono due libri completamente differenti. Libera è un romanzo generazionale, Tieniti per mano è un saggio. Hanno in comune però il messaggio di fondo: non smettere mai di cercare ciò che ci fa stare bene e non lasciarsi mai condizionare da ciò che limita la nostra vera essenza.

morgillo1

 Che cos’è per te l’equilibrio?

L’equilibrio è una grande forza di volontà, una forma di profonda coscienza. Per non perdere l’equilibrio non bisogna mai perdere di vista il punto focale e quando si parla di equilibrio personale dobbiamo tenere a mente che il punto focale è dentro di noi. In genere fatichiamo a togliere tutto ciò che “c’è di troppo” intorno e che non ci permette di trovare questo punto. Abbiamo la tendenza a perderci, a farci facilmente distrarre e quando ci si distrae spesso si cade o ci si perde. Essere in grado di distinguere su cosa vale la pena concentrarsi e cosa invece conviene lasciar andare è fondamentale per mantenere uno stato di equilibrio interiore.

 La Gabriella di oggi è una ragazza serena e che sa star bene?

Questo libro mi ha aiutata molto, mi ha permesso di mettere in ordine dentro di me e di capire cosa mi fa star bene. Ci vuole coraggio per conoscersi in tutti i propri limiti e nelle proprie paure. Ma quando poi si fa questo viaggio interiore se ne esce entusiasti e forti. Forti perchè coscienti. Non esiste l’assenza di dolore, e come spiego anche nel mio libro sarebbe insano se esistesse. Tutti noi attraversiamo momenti belli e momenti meno facili. Ma sapere chi si è e chi si vuole essere aiuta molto. Quindi posso dire di si, sono serena e contenta di come vivo la mia vita.

gabriella

 Chi dovrebbe leggere secondo te “Tieniti per mano” e qual è l’elemento che può maggiormente arricchire i tuoi lettori?

Non esiste un lettore ideale per Tieniti per mano. Tieniti per mano è un libro in stile dialogale, in cui ho volutamente ricercato un tono intimo e confidenziale con il lettore proprio perchè tutti possano sentirsi a proprio agio in questo percorso che poi ognuno, trattandosi appunto di un percorso interiore, vivrà a modo suo e come più preferisce. E’ sicuramente indicato per tutti coloro che si sentono insicuri, demoralizzati, che attraversano un periodo difficile o hanno smarrito il senso di ciò che fanno. Ma è indicato anche per coloro che vogliono andare più a fondo nelle cose, nella realtà in cui vivono e nelle loro potenzialità. Chi si avvicina a questo libro può sicuramente uscirne arricchito in quanto è un libro che stimola a riflettere e a porsi delle domande. E chiunque si ponga delle domande giunge sempre a conoscere qualcosa di nuovo.

Hai come progetto futuro un nuovo self-help book?

In questo momento sto scrivendo un terzo libro. Ma sarà un genere ancora differente dagli altri due. Come dicevo anche prima ciò che accomuna i miei libri è il messaggio di speranza ma anche una grande componente riflessiva. Anche nel terzo libro, nonostante il genere completamente diverso, ci saranno spunti per affrontare interessanti viaggi introspettivi. E poi in futuro magari arriveranno ancora altri miei self-help book… chi lo sa.

 Come nasce la tua passione per la scrittura?

Scrivere è qualcosa che fa parte di me fin da quando ero piccola. Poter mettere nero su bianco emozioni e pensieri è qualcosa che mi affascina e mi libera e allo stesso tempo mi riempie di gioia ed entusiasmo. La scrittura rende reale qualcosa che spesso solo perchè invisibile ci sembra non esserlo. Scrivere è creare e tramandare. Scrivere libri poi equivale anche a viaggiare e a conoscere luoghi, persone e parti del sè inesplorate e non c’è nulla di più emozionante.

 Gabriella Morgillo è decisamente poliedrica. Sei scrittrice, autrice, modella, love coach. Tra dieci anni come ti vedi? Prenderai una strada artistica precisa?

Credo di averla già presa, in quanto nonostante tutte le mie attività i miei progetti futuri certi riguardano la scrittura e ciò che le sta intorno. Sono una persona che ama mettersi in gioco e imparare tutto ciò che può. Fare diversi lavori mi permette di conoscere diversi lati della mia persona e di poter vedere ciò che mi circonda sotto diversi punti di vista. Credo che questo si veda anche dalla mia prerogativa di cambiare genere letterario tra una mia opera e l’altra. Amo conoscere e allo stesso modo amo trasmettere. E non c’è via migliore per farlo se non tramite le emozioni. Anche le mie lauree in psicologia e comunicazione sono in fondo legate a questo.

morgillo23

 Come è cambiato il mondo della moda secondo te negli ultimi anni? Cosa ti piace e cosa ti piace meno di questo ambiente?

Il mondo della moda è cambiato tantissimo negli ultimi dieci anni con l’avvento dei social. Quando iniziai io avevo 18 anni e all’epoca non esisteva ancora Facebook. Per entrare nel mondo della moda non bastava fare delle fotografie digitali e metterle sui social, ma era necessario affrontare diversi step di selezione, fare dei book professionali in degli studi adibiti solo ed esclusivamente per gli scatti di moda e in quegli studi ci si entrava solo se avevi i requisiti fisici richiesti e una personalità spiccata. La selezione era a monte e proseguiva poi con le agenzie e infine nei casting. La fama della modella o del modello dipendeva unicamente dal numero di lavori fatti e dal brand per cui lavorava. Ora invece la moda non è più un percorso verticale, ma lo definirei piuttosto un percorso orizzontale. Vi è una generalizzazione del concetto “moda” e un abuso delle parole “modella/o” “fitting” “book”. Ora la moda non è selettiva, non propone delle icone ma dei numeri. Motivo per cui sono considerati “influencer” coloro che hanno più followers su instagram, twitter etc. Non tanto perchè è la loro personalità o estetica a colpire ma la loro capacità di influenzare le masse e i numeri.

 Parliamo di tv, quali tipo di programmi ami e quali non sopporti?

Io sono un’appassionata di anime giapponesi ma in televisione purtroppo passano solo quelli adatti ad un pubblico troppo giovane. Non amo molto i programmi di intrattenimento e nemmeno i reality anche se su questi ultimi a volte mi ci soffermo perché incuriosita dal cercare di capire quanto c’è di reale e quanto di finzione. E soprattutto quanto la finzione può influire sulla realtà. In televisione quindi guardo film di ogni genere, qualche fiction se mi appassiona il soggetto e documentari.
Poi chi lo sa, magari presto sentirete parlare di me anche per qualche progetto televisivo o cinematografico ma per il momento vi tengo un po’ sulle spine e preferisco non svelarvi nulla.

gabriella morgillo

Lascia un commento