LoSpaccaTV

INTERVISTA A PIERDAVIDE CARONE: L’ANNO CHE VERRA’

Talent, Amici

Cresciuto a Palagianello, nel Tarantino, ma ormai adottato da Roma, Pierdavide Carone è salito alla ribalta artistica tre anni fa con la partecipazione alla nona edizione di Amici, il talent show di Canale 5 ideato da Maria De Filippi. Il suo carattere introverso, il modo di fare musica e tanti altri aspetti lo rendono lontano dal solito clichè di chi esce dai Talent.

– Il 2012 sarà per te un anno difficile da dimenticare. Il Sanremo con Lucio Dalla, il nuovo album, il ritorno ad Amici e diverse tournèe.

Credo che in questo campo tutte le esperienze ti lasciano qualcosa e ti fanno maturare ma non mi stancherò mai di dire che l’incontro con Lucio è stato speciale, unico, è un qualcosa che  porterò sempre con me. Con lui c’era una sintonia totale, affrontavamo qualsiasi tematica e lavorare con lui è stato un privilegio. Non potrò mai dimenticarlo, in futuro sicuramente ci saranno collaborazioni con altri artisti, ma ritengo che l’esperienza vissuta con Lucio sia irripetibile. Riprendersi dopo quello che è successo non è stato facile, ma adesso l’onorarlo e portarlo sempre con me  mi rende ancora più forte e con la voglia di crescere artisticamente”.

– A febbraio è uscito il tuo terzo album “Nanì e altri racconti”, prodotto proprio da Lucio Dalla. Qual è il pezzo a cui sei maggiormente legato?

Sarebbe scontato dire Nanì, visto che è un pezzo pensato, scritto e cantato con Lucio e che mi emoziona sempre. Oltre questo c’è “Vuoto cosmico”, è una canzone che non è stata ancora lanciata ma che ha un peso diverso rispetto alle altre e che  racconta di un male di vivere”.

Dopo Sanremo hai partecipato al Tour “Star Zone di Esselunga”. Che esperienza è stata?

Direi particolarmente interessante. Un marchio che non si occupa di musica si è messo in gioco per portare avanti un progetto musicale nei teatri e il risultato è stato positivo. Con me c’erano i Pooh, Giusy Ferreri e Antonella Lo Coco. Mi sono trovato bene con loro e credo che il pubblico abbia apprezzato il nostro lavoro”.

– In primavera sei tornato dopo due anni ad Amici, il  programma che ti ha lanciato, questa volta per la sfida tra i “big”. Diresti ancora sì a un invito di Maria?

Certamente. Amici è il programma che mi ha fatto conoscere e spero apprezzare dal pubblico. È stata Maria a darmi per prima questa chance e non potevo di certo rifiutare la sua proposta, anche perché torno sempre con piacere in quello studio. E non bisogna dimenticare un particolare, quest’anno eravamo in nove a sfidarci e se sono stato scelto in questo gruppo ristretto significa che sono uno di quelli che in un certo modo ha lasciato il segno e si è meritato quest’altra possibilità”.

– Rispetto alla tua prima partecipazione al talent di Canale 5 hai trovato dei cambiamenti, qualche compagno di viaggio che si è montato la testa?

Direi di no, anche perché con alcuni di loro sono rimasto in stretto contatto, ci vediamo e sentiamo spesso e quando nascono anche delle amicizie non ci si rende conto se qualcosa non è più come prima o c’è stato un cambiamento della personalità”.

– A chi sei più legato?


Sicuramente ad Emma, in questi anni abbiamo condiviso tante esperienze e il nostro percorso è iniziato in contemporanea, visto che facevamo parte della stessa edizione di Amici e al “serale” eravamo nella stessa casetta. Sono felice per i risultati artistici che sta ottenendo”.

- Il tuo primo album aveva sbancato, vendendo tantissimo e ottenendo giudizi eccellenti dalla critica. Il secondo non aveva raggiunto i consensi sperati. Come hai vissuto quel periodo?

Inizialmente non bene, ero lì a chiedermi il perché e cosa non avesse funzionato, la vivevo come una sconfitta. Oggi che invece attraverso un momento nuovamente positivo e ho capito diverse cose, dico che quel secondo album è stato fondamentale perché ha rappresentato la giusta transizione tra il primo che faceva uscire un mio stile artistico e quello attuale che tira fuori altri lati del mio essere e di fare musica. Penso che ci sia sempre un filo conduttore nella carriera di un artista”.

Lascia un commento