Chiara Alonzo

Janet De Nardis al timone della nuova edizione de “Il boss delle pizze”

Il boss delle pizze, Janet De Nardis

Janet De Nardis, personalità unica e curriculum da far invidia: giornalista, autrice, conduttrice televisiva e radiofonica, cantante, attrice, ex modella e docente universitaria alla Sapienza di Roma. Artista eclettica e poliedrica con grande talento come pochi e con uno stile inconfondibile. Ha studiato acting televisivo e cinematografico alla Scuola di Cinema di Roma, recitazione con Beatrice Bracco, Anna Strasberg, Michael Margotta e recitazione teatrale presso l’accademia Pietro Sharoff. Dopo l’inizio della sua carriera come modella, esordisce come cantante insieme al suo gruppo  Finger Prints,  incidendo nel 2000 il loro primo singolo When I Fall in Love, conquistando tournée nazionali ed estere. Di lì a poco ha collezionato tantissimi successi dal cinema, alla televisione, alla radio. E’ fondatrice e direttrice del progetto innovativo Digital Media Fest ; docente universitaria alla Sapienza di Roma. Dal 28 Dicembre è al timone del programma di cui lei è una delle autrici, “Il boss delle pizze”, in onda su Alice Tv: il cooking show promuove uno dei piatti che rappresenta il made in Italy, sua maestà, la pizza. In ogni puntata ci saranno due pizzaioli, i quali affronteranno due sfide: il cavallo di battaglia e la Pizza del boss, sotto il controllo di Luciano Carciotto, il vero boss delle pizze, pluripremiato campione mondiale di pizza.  Verrà presentata una selezione di pizzaioli e alla fine rimarrà solo un vincitore e sarà il nuovo Boss delle pizze. A giudicare le preparazioni, oltre al boss, Luciano, anche una giuria composta da eccellenze del mondo della pizzeria, della panificazione e addetti ai lavori a partire da Salvatore Santucci. Special Guest tra attori, cantanti e webstar che racconteranno la pizza che amano di più, troveremo Greg (del duo comico Lillo & Greg), Angelica Massera,  Lorenzo Tiberia (Actual),  Gloria Bellicchi,  Carlo Belmondo, Vincenzo Bocciarelli, Andrea De Rosa, Annalisa Aglioti, Marco Passiglia, Pier Angelo Perazzi, Federico Saliola, Federico Perrotta

Il programma è scritto da Janet de Nardis, Francesca Aiello e Salvatore Stano, diretto da Mario Maellaro e prodotto da Nicola Vizzini Amedeo Crimi, Andrea Stranieri; responsabile di produzione è Anastasia Vasilyeva.

Ho avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con Janet.

Sei attrice, cantante, conduttrice televisiva e radiofonica, ex modella, docente universitaria, autrice. Un grande curriculum da far invidia. Che consiglio daresti a chi vorrebbe perseguire questa strada? 

Studiare il più possibile. Munirsi di tutte le conoscenze a cui abbiamo accesso per affrontare questo ambiente, ma soprattutto fare tanta gavetta fin dal periodo degli studi, ricoprendo ogni mansione dell’ambito che ci interessa. Per la televisione studiare dizione, ma soprattutto avere un’approfondita conoscenza degli argomenti da trattare, curare l’impostazione fisica e  del tono di voce; imparare anche a scrivere i testi, attraverso la cura della parte autoriale. Ogni presentatore deve essere anche un po’ autore di se stesso: più si conosce quell’aspetto, più si è bravi anche in video; al contempo, qualsiasi sia il ruolo che si andrà a ricoprire, è importante conoscere tutto il settore perché è davvero un universo incredibile! Bisogna saper cogliere le occasioni della vita, essere socievoli, crearsi una rete di persone con le quali si condividono stessi interessi in modo tale da poter crescere anche artisticamente.

Com’è nata l’idea del programma che da poco hai iniziato su AliceTv “Il boss delle pizze”? 

L’idea non saprei, esisteva già e prende il nome dall’appellativo attribuito al campione mondiale Luciano Carciotto. Nell’edizione di quest’anno mi hanno chiesto sia di condurre e sia di lavorare come autrice. Ho lavorato ai testi e a delle innovazioni del programma. Ad esempio gli ospiti Vip con un ruolo più attivo rispetto alle precedenti edizioni oppure la gara dei pizzaioli, bendati, che attraverso il gusto e il tatto devono riuscire a capire tutti gli ingredienti della pizza del boss.

Pizza o sushi? 

Pizza, tutta la vita! Non amo il sushi. Devo dire di essere molto brava a realizzarla soprattutto dopo aver scoperto i segreti dei pizzaioli più famosi.

Quando sei in trasmissione, come cerchi di controllare le tue emozioni? 

All’inizio della mia carriera, forse, nelle occasioni più importanti c’è stata un’emozione difficile da controllare, ma io caratterialmente sono molto tranquilla, molto sicura. Prima di iniziare mi sento molto a mio agio davanti il pubblico, la telecamera; sposto la mia concentrazione sui contenuti, sugli altri non su me stessa; ritengo che il conduttore sia il padrone di casa e debba essere in grado di mettere gli altri a proprio agio. Mi sento responsabile del programma a tutti gli effetti.

Sei una persona molto creativa. Come cerchi ispirazione? 

L’ispirazione per tutto la trovo nella quotidianità, manca il tempo per realizzare tutto ciò che vorrei! Secondo me ogni singola esperienza è un’idea giusta se troviamo il modo di raccontarla.  Diversamente è se su commissione devo andare a realizzare un certo tipo di prodotto laddove ho un committente con un’idea precisa alla quale devo rispondere per tutto. Lì ci possono essere momenti di impasse nei quali viene presentata un’idea e questa non viene accettata, e tutto il processo ricomincia più volte. Quindi cerco di ascoltare e capire meglio qual è la finalità e l’obiettivo del mio interlocutore e attraverso quello, mi metto in ascolto per essere aperta a tutta la realtà che mi circonda.

Hai un programma in particolare che ti piacerebbe condurre? 

Sanremo e mi divertirei molto in Ciao Darwin.

Con l’avvento dei social, la televisione come puo’ reinventarsi per essere più appetibile? 

Essere più attenta a tutti i target; non vedere i mezzi di comunicazione, l’uno escludente dell’altro. Secondo me la televisione tradizionale pecca del fatto di dover pensare al suo fruitore, come se il tempo non fosse mai passato. Non è così, perché oggi si ha una visione diversa del mondo; per non perdere l’audience, la televisione, dovrebbe interagire di più con il mondo del web, non utilizzando i creator come fenomeni da baraccone ma integrando davvero il linguaggio web all’interno della televisione stessa. Si avrebbe una televisione diversa, coinvolgente, più moderna e contemporanea.

Il boss delle pizze

Progetti futuri? 

Ce ne sono tanti. Uno in particolar modo riguarda la realizzazione di un lungometraggio scritto con Mirko  Virgili e Ersilia Cacace. E’ alle porte, ma vedremo. Dipenderà dalla pandemia. Oltre questo, mi aspetta anche la prossima edizione del Digital Media Fest e un nuovo anno dedicato alla mia rubrica radiofonica Incidentalis Arte su RID96.8

Sei ideatrice del progetto innovativo Digital Media Fest, com’è nata questa idea?

E’ nata quasi 8 anni fa ed è un’idea sbocciata dal vivere una situazione opprimente ( in particolare qui in Italia) in cui i produttori lavoravano sempre con gli stessi autori, registi, attori e c’era poco ricambio. Era anche complicato far leggere una sceneggiatura e presentare un’idea diversa dal solito. A quel punto vedendo il fermento sul web, da grande sostenitrice di prodotti innovativi soprattutto quelli americani all’avanguardia, come le webserie, ho deciso di creare questa vetrina che potesse dare sfogo ai creativi, quelli sconosciuti. Così, sfruttando sia il lavoro che facevo da anni nel mondo dello spettacolo che i contatti che avevo,  ho permesso ai creativi di entrare in contatto con distributori, produttori e istituzioni. Da lì le webserie hanno avuto la possibilità di essere riconosciute dal punto di vista legislativo e di essere individuate dai produttori come luogo di scouting per i nuovi talenti. Infine,  i  brand si sono avvicinati a questo prodotto come veicolo per poter far conoscere in modo diverso i propri prodotti verso target più giovani ed esigenti

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