Nuovo numero de Il Merlo Parlante con le pagelle della settimana. Non poteva non esserci Milena Gabanelli, che nonstante la carriera di tutto rispetto, non si sarebbe mai immaginata di essere candidata al Colle! E poi riflettori puntati su Luca Zingaretti, che arriva puntualmente in ogni stagione come una manna dal cielo per mamma Rai. Il Merlo si scaglia ancora con Justin Bieber e nella classifica non manca Sara Tommasi.
IL MERLO PARLANTE
Chi sale e chi invece…
di Gian Marco Merlo, giornalista del settimanale Nuovo
10 a Milena Gabanelli: la giornalista ha vinto le “Quirinarie” del MoVimento 5 Stelle ed è stata indicata come loro candidata alla Presidenza della Repubblica. A questo punto appare probabile che il suo posto a Report venga preso da Giorgio Napolitano…
9 a Luca Zingaretti: se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. La Rai farebbe bene a custodirselo gelosamente come il Santo Graal. Il ritorno delle nuove puntate del Commissario Montalbano hanno registrato il boom di ascolti: 9.630.000 spettatori (34,2% di share). Un successo che profuma di mare, di pesce fresco e di Sicilia. Già. Perché il giallo da risolvere in ogni singolo episodio ha un ruolo importante, ma non determinante. Il segreto del successo di questa fiction intramontabile è tutta nell’atmosfera descritta dalla penna di Camilleri e portata sullo schermo da Zingaretti con le sue ossessive abitudini e la sua bonaria indulgenza.
8 a Tomas Milian: il mitico “Monnezza” ormai 80enne è tornato in Italia, in occasione del matrimonio dell’amico Massimiliano Caroletti con Eva Henger. Ospite a Domenica Live, l’attore cubano ha raccontato i momenti più belli della sua carriera, ammettendo con molta franchezza: “A ispirarmi quel personaggio è stato un mio carissimo amico, Quinto Gambi. È lui il vero “Monnezza”, mentre io mi prendevo i soldi…”.
7 al programma Emozioni che ha infilato una serie di puntate davvero ben fatte, una più bella dell’altra. L’ultima, quella su Alex Britti, è particolarmente riuscita perché ha sfatato il mito che una vita per essere raccontata deve per forza far parte del passato. Un bravo agli autori. Continuate così!
6 a Santiago De Martino: pare che il figlio di Belèn Rodrìguez, nel reparto maternità della clinica Mangiagalli, abbia guardato il papà Stefano e gli abbia detto, scambiandolo per un coetaneo: "Bella fratè, facciamo amicizia?".
5 a Gianfranco Vissani: ad Altrimenti ci arrabbiamo, lo chef, alle prese col tip tap, ha dato vita a un’esibizione che rimarrà nella storia. Non si era mai visto, nemmeno alla Corrida di Corrado, un ballerino tanto scoordinato, lento e goffo. Ogni colpo di "claquettes" è stata una fitta al cuore per gli appassionati del genere. Semplicemente devastante.
4 a Michael Douglas che decide di buttare nel water 40 anni di gloriosa carriera, andando a sedersi in giuria ad Amici. Con in mano un telecomando ha deciso per tre ore se votare blu e bianchi con l’aria di chi aveva in testa solo un piatto di spaghetti e una bottiglia di buon vino italiano. Interpellato più volte da Maria De Filippi si è finto sordomuto pur di non aggravare la sua, già critica, situazione. Addio Gordon Gekko. Ci mancherai.
3 a Jessica Mazzoli: la compagna di Morgan, prima grida "Vergognati!" a Selvaggia Lucarelli, rea di aver dato la notizia del ricovero del cantante dei Bluvertigo. Poi lo abbandona, mentre lui è in ospedale impegnato a sconfiggere i suoi demoni, con un secco comunicato stampa. Chi si dovrebbe vergognare delle due?
2 a Sara Tommasi: meno male che aveva annunciato di essere uscita da un periodo difficile! La showgirl, orgoglio e vanto dei Bocconiani, torna al porno con un nuovo capolavoro, girato insieme a Nando Colelli, ex concorrente del Grande Fratello. Per pubblicizzarlo è arrivata a chiedere aiuto su Twitter a Barack Obama, Mario Monti (chiamato affettuosamente "Marietto") e perfino a Papa Francesco!
1 a Justin Bieber: il successo deve avergli dato così alla testa che ormai ogni occasione è buona per fare figuracce. Il bimbo, in visita ad Amsterdam alla Casa Museo che ricorda Anna Frank, la ragazzina ebrea simbolo della Shoah, ha firmato il libro degli ospiti con una notazione di cattivo gusto e assoluta mancanza di tatto: "Anna molto probabilmente sarebbe stata una Belieber" (ovvero una sua fan sfegatata, ndr). Magari col cappellino da baseball in testa e una canna in bocca. Sì, Justin, senza dubbio…